Donna di Mare

Un concorso rivolto alle giovani donne che abbiano a cuore l’ambiente e le sfide che coinvolgono il nostro Pianeta Blu.

Un concorso rivolto alle giovani donne che abbiano a cuore l’ambiente e le sfide che coinvolgono il nostro Pianeta Blu.
Organizzato nell’ambito del Decennio delle Scienze del Mare per lo sviluppo Sostenibile (2021-2030) dalla Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO, da B Women Italy e dall’associazione Donne di Mare, il Premio Donna di Mare è stato ideato per proporre una visione innovativa di attività, compresa l’imprenditoria, al femminile che, nel rispetto dei diritti e delle pari opportunità, tuteli l’ambiente valorizzando i territori e le persone.


Il premio sostiene le idee in vari macro-ambiti della nostra società: ricerca, arte, cucina, imprenditoria ed educazione. Il bando coinvolge e raccoglie diverse categorie di prodotti e servizi, come prodotti multimediali, grafici e fotografici, progetti di ricerca, progetti educativi, per citare alcuni esempi.

Sette donne, con sette diverse professionalità e carriere, si sono messe in gioco dedicando il proprio lavoro al mare. Per questo, sono state selezionate come portavoci e modelli per il Premio Donna di Mare rappresentando tutti e sette i risultati attesi del Decennio.

Con questo premio mettiamo al centro il fondamentale ruolo delle donne e del mare e la relazione Donna-Mare, per far emergere la possibilità di una nuova visione delle attività anche imprenditoriali italiane, con una connotazione femminile, sostenibile e durevole che, come il mare, possa essere per e di tutte e tutti.

Francesca Santoro, Specialista di Programma IOC-UNESCO

La presenza di una pluralità di esperienze e di competenze al femminile sono gli aspetti che caratterizzano le due associazioni promotrici, mentre l’UNESCO ha tra le proprie priorità globali la promozione dell’uguaglianza di genere, insieme al raggiungimento dei sette risultati concreti del Decennio del Mare.

Obiettivi e tematiche

Mettere al centro la relazione donna-mare per far emergere la possibilità di una nuova visione delle attività imprenditoriali italiane, con una connotazione femminile, sostenibile e durevole che, come il mare, possa essere rivolta all’intera cittadinanza. Il Premio Donna di Mare mira a creare un nuovo modello di organizzazione transettoriale e transterritoriale capace di affrontare le sfide ambientali e sociali come elementi imprescindibili per raggiungere uno sviluppo durevole, portando avanti gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS) promossi dalle Nazioni Unite.

Il progetto presentato deve considerare nella sua realizzazione uno dei seguenti macro temi:

  • Il mare è (e) la donna
  • Il fondamentale ruolo delle donne
  • Il fondamentale ruolo del mare
Come partecipare

Il bando è rivolto a giovani donne tra i 18 e i 30 anni che abbiano a cuore l’ambiente, specialmente le sfide che coinvolgono il nostro Pianeta Blu. Il bando coinvolge categorie come educazione, ricerca, imprenditoria, cucina, arte e molte altre. Se tieni al nostro mare e vuoi immergerti in un impegno concreto puoi farlo partecipando a questo bando, con prodotti multimediali, grafici e fotografici, progetti di ricerca, progetti educativi e tante altre forme di collaborazione. Per partecipare è necessario compilare in tutte le sue parti il modulo di partecipazione dell’edizione in corso.

Le nostre Donne di Mare

Sette donne, con sette diverse professionalità e carriere, si sono messe in gioco dedicando il proprio lavoro al mare. Per questo, sono state selezionate come portavoci e modelli per il Premio Donna di Mare rappresentando tutti e sette i risultati attesi del Decennio.

Anne de Carbuccia
Artista ambientale
Risultato Atteso: un oceano ispirazionale e coinvolgente


Arianna Mancuso
Biologa e ecologa marina
Risultato Atteso: un oceano sano


Simona Masina
Oceanografa fisica
Risultato Atteso: un oceano predicibile


Bonetta dell’Oglio
Chef
Risultato Atteso: un oceano produttivo


Claudia Pasquero
Professore associato di oceanografia e fisica dell’atmosfera
Risultato Atteso: un oceano sicuro


Roberta Ivaldi
Professore associato Istituto Idrografico della Marina
Risultato Atteso: un oceano accessibile


Ida Caracciolo
Professore ordinario di Diritto Internazionale e Giudice del Tribunale
Risultato Atteso: un oceano pulito