Blue Friday

Il 25 e 26 novembre 2022 a Venezia UNESCO lancia il BLUE FRIDAY, l’alternativa al Black Friday amica del mare.

Data

Il 25 e 26 novembre

Luogo

Palazzo Zorzi – UNESCO Venice Office

Lingua

Italiano

Modalità

In presenza

Segui la diretta streaming “Blue Friday vs Black Friday” – 25 Novembre Ore 18.00

UNESCO lancia il BLUE FRIDAY: l’alternativa al Black Friday, amica del mare

Il 25 e 26 novembre ti aspettiamo a Venezia per il Blue Friday! Le attività si svolgeranno in diverse location della città e a Palazzo Zorzi, sede dell’Ufficio Regionale UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa.

Una chiamata all’azione per cittadini, istituzioni, aziende e centri di ricerca per trasformare insieme a UNESCO il venerdì più nero dell’anno in un momento per salvaguardare e rigenerare il nostro Mar Mediterraneo attraverso iniziative di Educazione all’Oceano dedicate a tutte le generazioni.

Questi due giorni saranno dedicati a diverse iniziative culturali in cui IOC-UNESCO mira a promuovere la salvaguardia del mare, il ripristino della sua biodiversità e un consumo critico e consapevole nell’ambito del Decennio del Mare delle Nazioni Unite. Previsto un ricco programma – disponibile in questa pagina da fine mese-, con panel dedicati a imprenditoria, moda e finanza blu e attività adatte a tutti.

Modalità di accesso: ingresso libero.

Perché il Blue Friday?

Il Blue Friday è nato come iniziativa per riflettere sull’impatto che le nostre scelte hanno sull’oceano. Il nome dell’iniziativa richiama la campagna di marketing globale Black Friday, nata negli Stati Uniti per promuovere l’acquisto di prodotti dopo le giornate del Thanksgiving e un mese prima delle feste natalizie.

Il Black Friday non porta con sé solo acquisti e sconti, ma ha un impatto molto elevato sul Pianeta:

  • Nel 2020, nel solo Regno Unito il Black Friday ha emesso 429mila tonnellate di gas serra nel 2020, pari al peso di 61.308 elefanti, contribuendo ad alimentare il riscaldamento globale e gli eventi estremi legati alla crisi climatica.
  • In Italia – dove il 50% degli acquisti avviene online – durante il Black Friday la congestione urbana aumenta del +34% l’inquinamento nei centri urbani e i tempi di percorrenza.
  • Gli acquisti effettuati in occasione del Black Friday sono spesso motivati dall’impulso non da una reale necessità: fino all’80% dei capi e oggetti acquistati vengono buttati via dopo un solo utilizzo o addirittura zero.
  • In Italia, l’e-commerce consuma mediamente il 35% di tutta la plastica prodotta nel nostro Paese. Durante la giornata del Black Friday questa percentuale subisce un’impennata.

Cambia rotta e aderisci al Blue Friday

9 italiani su 10 hanno dichiarato che vorrebbero impegnarsi di più per rendere il Black Friday e la loro quotidianità più sostenibile. Infatti le persone sono disposte a fare acquisti più consapevoli e informarsi maggiormente su tematiche ambientali riguardanti la crisi climatica. Proprio per la crescente consapevolezza, il 64% dei consumatori ha dichiarato di essere meno incline ad acquistare durante il Black Friday rispetto agli anni precedenti.

UNESCO da anni è attiva per la tutela del mare attraverso la promozione di programmi di Educazione all’Oceano per tutte le generazioni e i settori della società. Nel 2022, Audrey Azoulay, DG dell’UNESCO, ha chiesto ai 193 Stati Membri di rendere l’Educazione all’Oceano parte del curriculum scolastico entro il 2025. Lo scopo è quello di promuovere una maggiore consapevolezza riguardo l’importanza dell’oceano e uno stile di vita più responsabile in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030.

L’evento è organizzato da IOC-UNESCO nell’ambito del Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile (2021-2030).

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